Se la pelle a buccia d'arancia non se ne va con i trattamenti cosmetici soft, si possono eliminare gli edemi con specifici ultrasuoni

La cellulite può avere differenti stadi a seconda della sua gravità e dall'intervento precoce o meno. Infatti, la pelle a buccia d'arancia è una vera e propria malattia costituita da "buchetti" sede di ristagno dei liquidi. Infatti, l'acqua trattenuta nei tessuti sottocutanei dà origine sia a blande manifestazioni estetiche di ritenzione idrica sia a veri e propri edemi cellulitici.

Questi ultimi vanno curati poiché ostacolano circolazione linfatica e sanguigna, risultando anche precursori di stasi venosa e gonfiore diffuso agli arti inferiori e al bacino. Per debellare le forme di cellulite più gravi si possono impiegare gli ultrasuoni, che vanno a distruggere e a bombardare i depositi di liquidi sottocutanei.

Ovviamente, si tratta di una tecnica da praticare in contesto medico specializzato e mai in ambulatori o studi estetici improvvisati (non preparati nella pratica degli ultrasuoni cellulite). Questa tecnica di intervento va considerata una delle ultime soluzioni, da riservare ai casi di edema più ostinato e seconda a tutta una serie di trattamenti estetici più soft.

Tra questi ultimi, si spazia dalle creme urto anticellulite fino all'applicazione di fanghi termali, passando per l'efficacissimo massaggio linfodrenante. Bisogna poi ricordare che non esiste cura anticellulite efficace senza modificare lo stile di vita: alimentazione detox e sana, molta acqua e movimento sono la base di qualsiasi terapia anti-ritenzione.